Ben - X

 

 

 

 

 

 

Regia: Nic Balthazar

Genere: Drammatico

Tipologia: Autismo – Sindrome di Asperger, Bullismo

Interpreti: Greg Timmermans, Laura Verlinden, Marijke Pinoy, Pol Goossen, Titus De Voogdt, Maarten Claeyssens, Jakob Beks, Gilles De Schryver, Peter De Graef, Ron Cornet, An Van Gysegem, Tania Van der Sanden, Johan Heldenbergh, Wim Vandekeybus

Origine: Belgio, Olanda

Anno: 2007 (uscita 2009)

Trama: Ben (Greg Timmermans) è un adolescente belga, vittima suo malgrado di terribili atti di bullismo quotidiani, perpetrati da suoi compagni di scuola. Anche per sfuggire alla cruda realtà, il ragazzo ha una grande passione per un gioco di ruolo  online di ambientazione fantasy  chiamato Archlord. In questo mondo virtuale il suo alter ego “Ben X” ha raggiunto un livello di bravura notevolissimo. Lì Ben diventa più sicuro di sé e più coraggioso. Da un anno ha anche instaurato una sorta di relazione platonica con un’altra utente del gioco, una ragazza che si fa chiamare Scarlite.

Recensione: Ben è diverso. La sua vita è ricca di riti strani. Sembra che viva in un mondo tutto suo, che è per più della metà il mondo virtuale di giochi on-line. La vita tra le mura di un istituto tecnico è il suo inferno quotidiano. Ben è vittima continua di soprusi da parte di alcuni suoi compagni di scuola. Ben, infatti ha una lieve forma di  autismo chiamata Sindrome di Asperger, che gli rende enormemente complicato avere delle relazioni sociali normali. Infatti parla e socializza poco, ride poco, in compenso studia molto, pensa tanto ed è molto intelligente. Ben escogita un piano per liberarsi dalle persecuzioni sempre più violente, dalle aggressioni, fisiche e morali di cui è vittima. Il piano è estremo. A salvarlo giunge Scarlite, misteriosa e inseparabile amica di Ben conosciuta online che anche nella realtà si dimostra una compagna ideale. Tutto narrato attraverso la voce di Ben, malinconica, triste e rassegnata ad un’esistenza involuta che non sboccerà mai in quello che vorrebbe e che trova uno sfogo solo parziale online. Se qualcuno fa un torto a Ben, sullo schermo accanto alle immagini compare un mouse e una tabella di strumenti dal quale viene selezionata la spada, come si farebbe in un videogame, se Ben viene picchiato dai bulli le immagini sono montate in alternato con immagini simili ma tratte dal gioco e via dicendo. Questo mostra non solo i processi mentali del protagonista ma anche l’ibridazione con il mondo videoludico che l’eccessiva esposizione ai videogiochi dovrebbe provocare nelle giovani menti. Tutto per arrivare alla conclusione che il mondo virtuale nel quale Ben X è un guerriero potentissimo non è uno sfogo possibile ma una proiezione irreale che ha effetti (negativi) sulla realtà tragica del vero Ben.

A.C.