Crescere in una famiglia omogenitoriale

«Non sono le strutture familiari a determinare la qualità degli esiti evolutivi dei figli, bensì le dinamiche relazionali presenti in famiglia, il clima affettivo e le competenze genitoriali». Sono le parole di Paola Bastianoni, professoressa in Psicologia dinamica e direttrice del master a distanza  “Tutela, diritti e protezione dei minori” all’Università degli Studi di Ferrara e relatrice al convegno Erickson “Prendiamoci cura di me” (Rimini, 13-14 maggio 2016) sul tema della crescita dei figli in un contesto omogenitoriale. Con lei siamo tornati sull’argomento.

  In queste settimane continua a tenere banco in Italia il dibattito intorno alla legge sui diritti civili delle coppie omosessuali, con interventi da parte di esponenti del mondo politico, ma non solo. Diamo la parola a Paola Bastianoni, una voce particolarmente qualificata, nella doppia veste di relatrice sul tema della crescita dei figli in contesti omogenitoriali al convegno Erickson “Prendiamoci cura di me” (Rimini, 13 e 14 maggio), e di autrice di vari saggi tra cui “Le famiglie omogenitoriali in Italia” (Edizioni Junior, 2015).

Le famiglie omogenitoriali in Italia

Professoressa Bastianoni, ci può dire se ci sono differenze sostanziali – nella crescita, nello sviluppo, nel benessere psicologico  – tra i bambini che crescono in una famiglia tradizionale eterosessuale e i bambini che crescono in nuclei omogenitoriali?

«I risultati della ricerca scientifica svolta negli ultimi trent’anni mostrano come non ci siano differenze, in termini di esiti evolutivi nei figli, tra famiglie con genitori eterosessuali e famiglie con genitori omosessuali. Gli studi condotti non permettono di riscontrare differenze significative tra lo stile familiare delle famiglie eterosessuali rispetto a quello delle famiglie omogenitoriali. Non sono le strutture familiari a determinare la qualità degli esiti evolutivi dei figli, bensì le dinamiche relazionali presenti in famiglia, il clima affettivo e le competenze genitoriali; oltre a questi aspetti, incidono poi variabili di contesto, quali i supporti sociali, le politiche familiari e i sistemi educativi vigenti nei vari Stati».

Quali sono le difficoltà principali che devono affrontare i bambini che crescono in un contesto omogenitoriale?

«Anche in Italia quella delle Famiglie Arcobaleno è una realtà in crescita. Il contesto però rimane purtroppo quello di un Paese sostanzialmente omofobo. Le famiglie omogenitoriali, come tutte le altre famiglie, possono essere luoghi protettivi e forieri di felicità per i propri figli, come possono essere luoghi minati da rischi evolutivi. Ciò che sposta il baricentro dalla protezione al rischio, in Italia, è proprio l’assenza di riconoscimento giuridico per le famiglie omogenitoriali. Un’assenza che aumenta esponenzialmente il rischio di bullismo omofobico rivolto ai ragazzi dai loro coetanei, a scuola e nelle altre agenzie sociali. Il rischio più grave in cui incorrono i figli delle famiglie omogenitoriali, sempre per assenza di diritto, è la separazione dal genitore, in caso di separazione e/o divorzio della coppia genitoriale,  o di morte del genitore stesso».

I ragazzi cresciuti in famiglie omogenitoriali mostrano caratteristiche diverse rispetto a quelli cresciuti in famiglie tradizionali? 

«Esiti evolutivi specifici dei figli cresciuti in famiglie omogenitoriali possono esserci, ma non in senso negativo, stando ai risultati delle ricerche disponibili sull’argomento.  Da una meta-analisi condotta nel 2001 (Stacey e Biblarz) risulta che i ragazzi cresciuti in contesti omogenitoriali sono più liberi e ambiziosi nel fantasticare sul futuro e anche meno aggressivi. La socializzazione avvenuta in contesti aperti e pluralisti, infatti, contribuisce a rendere questi giovani più consapevoli di sé e degli altri, più inclusivi e meno inclini alla discriminazione. Non mi sembra un esito evolutivo di scarsa importanza, in una società sempre più rinunciataria rispetto alla valorizzazione delle (e all’educazione alle, ndr) differenze e pluralità».

Fonte: convegni erickson – crescere in una famiglia omogenitoriale

 

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