Dispersione scolastica, diritto all’istruzione, modalità di apprendimento

 

– Bastianoni, P. (a cura di) (2012). La relazione tra famiglie e scuola in adolescenza. Este Edition, Ferrara.

la relazione tra famiglia e scuola in adolescenza

Tematiche della scuola e dinamiche di relazioni genitori-insegnanti e docenti-alunni; è rivolto ad insegnanti, psicologici, educatori, genitori, ricercatori, operatori sociali e coloro che sono interessati alle dinamiche più o meno latenti del sistema scuola-famiglia.

– Bastianoni, P. Taurino, A. (2007). Un metodo integrato di formazione e supervisione alle nuove genitorialità. Il sostegno alla funzione genitoriale nelle professioni educative. Unicopli, Milano.

– Blandino, G. (2008). Quando insegnare non è più un piacere. Raffaello Cortina, Milano.

quando insegnare non è un piacere

Perdita di prestigio del proprio ruolo, classi difficili da governare, alunni violenti e allo sbando, genitori sempre dalla parte dei propri figli. Le difficoltà e i conflitti degli insegnanti hanno molte ragioni, ma l’autore invita a considerarli in modo nuovo e a ripensare la funzione psicologica che i docenti svolgono come decisiva per lo sviluppo psichico dell’allievo, le sue future scelte lavorative e di vita. Utilizzando un approccio psicodinamico e attraverso numerosi esempi, il libro, frutto di anni di incontri e discussioni nel mondo della scuola, suggerisce di considerare le difficoltà del quotidiano lavoro educativo in una prospettiva inedita, per riscoprire l’insostituibilità della funzione svolta dagli insegnanti e soprattutto valorizzare gli aspetti gratificanti e piacevoli che quello speciale tipo di contatto con le nuove generazioni potenzialmente ha in sé.

– Blandino, G., (2009). Psicologia come funzione della mente. Utet, Torino.

psicologia come funzione della mente

La ricerca psicoanalitica non solo ha definitivamente evidenziato il ruolo centrale dei fattori emotivo-affettivi nella determinazione delle varie forme del comportamento umano, individuale e sociale, ma ha anche mostrato quali sono le problematiche profonde presenti nei rapporti interpersonali e di conseguenza nei vari lavori di aiuto. In che cosa consista questo specifico angolo visuale, come contribuisca a costruire un modo di osservare e pensare di tipo psicodinamico e, soprattutto, quale contributo la conoscenza psicoanalitica possa fornire alla formazione e allo sviluppo di capacità relazionali nello psicologo e nei lavori ad alto tasso di relazionalità sono gli interrogativi ai quali questo libro risponde in maniera chiara ed esaustiva. Per farlo Giorgio Blandino mostra, attraverso la illustrazione di vari paradigmi psicoanalitici (tra quelli più importanti e interessanti per la descrizione delle dinamiche profonde che intervengono nel lavoro psicologico) cosa significa e quali implicazioni operative comporta ragionare in termini di psicologia come funzione della mente. Un’opera destinata, dunque, non solo ai professionisti dell’aiuto e agli studenti di psicologia ma anche a tutti coloro che sono interessati a riflettere sulle possibilità applicative, sociali e politiche, della psicologia.

– Blandino, G., Granieri, B. (1995). La disponibilità ad apprendere. Raffaello Cortina, Milano.

la disponibilita-ad-apprendere

Le più recenti ricerche in ambito psicoanalitico hanno messo in luce il ruolo fondamentale dei fattori emotivo-affettivi nel favorire o ostacolare l’apprendimento. Il volume ha quindi l’obiettivo di aiutare gli insegnanti a cogliere le dinamiche emotive presenti nel loro lavoro quotidiano e nell’interazione con l’allievo e di mostrare come, per realizzare questa integrazione, sia necessaria una specifica preparazione e formazione finalizzata a sviluppare la capacità di gestione della relazione.

– Blandino, G., Granieri, B. (2002). Le risorse emotive nella scuola. Raffaello Cortina, Milano.

le risorse emotive nella scuola

Gli autori esplorano i risvolti emozionali e affettivi delle vicende vissute da docenti e dirigenti nella scuola degli ultimi anni. Mostrano così quanto siano importanti non solo le dotazioni tecniche, ma soprattutto le risorse emotive intrinseche nel lavoro educativo, come la capacità di tollerare le frustrazioni, di ascoltare e comunicare. Un percorso professionale e umano che può interessare non solo la scuola ma anche altre organizzazioni attraversate da problemi analoghi.

– Confalonieri, E., Tomisich, M. (a cura di) (2007). Scuola e psicologia: un dialogo lungo ancora in definizione. La figura dello psicologo scolastico. Unicopli, Milano.

l volume si rivolge a chi, psicologo, insegnante, educatore, è interessato a meglio comprendere l’articolato legame tra psicologia e scuola, le sue possibili declinazioni e i risvolti professionali che in particolare per lo psicologo la collaborazione con la scuola e i suoi attori ha avuto e può avere

– Francescato, D., Burattini, M. (1997). Empowerment e contesti psicoambientali di donne e uomini d’oggi. Aracne, Roma.

empowerment

– Francescato, D., Putton, A., Cudini, S. (2001). Star bene insieme a scuola. Strategie per un’educazione socio-affettiva dalla materna alla media inferiore. Carocci Editore, Milano.

star bene insieme a scuola

– Francescato, D., Tomai, M., Ghirelli, G. (2011). Fondamenti di psicologia di comunità. Principi, strumenti, ambiti di applicazione. Carocci Editore, Milano.

fondamenti di psicologia in comunità

Gli psicologi di comunità esaminano i problemi non solo nella loro dimensione personale e soggettiva, come è tradizione della psicologia, ma anche nella loro dimensione oggettiva e sociale, nella quale si collocano vincoli e risorse che permettono od ostacolano l’empowerment di persone, gruppi, organizzazioni e comunità locali. Questo nuovo manuale, che fa tesoro della proficua esperienza di un precedente libro di testo, prende le mosse dalle radici statunitensi della disciplina, per poi considerare gli innovativi sviluppi europei e i contributi teorici e metodologici elaborati in Italia. Centrale nella trattazione è l’analisi delle diverse strategie d’intervento messe a punto dalla disciplina: lo sviluppo di comunità, l’analisi organizzativa multidimensionale, i gruppi di lavoro e di self-help, l’intervento sulla crisi e la gestione dello stress, la valutazione dei programmi di intervento, la consulenza e il lavoro di rete. Uno spazio particolare è poi riservato alla descrizione dei più efficaci interventi effettuati in ambito scolastico e sociosanitario. Conclude il volume un’accurata rassegna delle prospettive di occupazione per gli psicologi di comunità nel mondo del lavoro, della politica, nel volontariato e nel privato sociale, nella pubblica amministrazione e nei contesti formativi.

Sitografia

http://www.istitutoiard.it/