la verità sta in cielo

Regia: Roberto Faenza

Genere: Drammatico

Tipologia: Disagio sociale, corruzione, criminalità organizzata

Interpreti: Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Greta Scarano, Valentina Lodovini,

Adriana Sarrapica

Origine: Italia

Anno: 2016

Trama: Il 22 giugno 1983 la quindicenne Emanuela Orlandi sparisce mentre sta andando a scuola. E’ una cittadina dello Stato del Vaticano e figlia di un funzionario pontificio. Non verrà più ritrovata e la sua storia rappresenterà uno di quei casi irrisolti degli anni più bui della Repubblica. Verranno proposte piste diverse: da quella internazionale a quella legata alla banda della Magliana alla tratta delle ragazze, ma niente porterà alla soluzione. Una rete inglese invia una sua reporter a Roma per indagare sulla scomparsa della ragazzina. La giornalista insieme ad una collega di una rete italiana intervisteranno Sabrina Minardi all’epoca dei fatti amante di Enrico De Pedis, boss della criminalità organizzata romana che nonostante tutto alla morte era stato sepolto nella chiesa di Santa Apollinare proprio accanto alla scuola di musica di frequentata da Emanuela. Il film ricostruisce tutti i fatti, attraverso gli eventi e le testimonianze.

Recensione: E’ difficile fare cinema soprattutto quando non devi guardare ad un tema intimista ma alla realtà. E qui, ribadisco ancora una volta, il nostro cinema ha dimenticato la grande lezione di autori come Francesco Rosi, come Elio Petri, come Ettore Scola che hanno creato opere cinematografiche penetrando la realtà, documentandosi minuziosamente e lasciando al pubblico la chiarezza di domandarsi, di pensare, di riflettere. Il film La verità sta in cielo è apparso al cinema per poi sparire dopo qualche giorno, ma le critiche sono state discordanti. Resta difficile creare un film che non sia solo inchiesta e che resti un’opera artistica. “Roberto Faenza mette insieme una ricostruzione minuziosa e dettagliata degli eventi, possibile grazie ad un encomiabile lavoro di ricerca e all’utilizzo di materiali d’archivio che riportano alla memoria momenti cruciali della storia nazionale e i complessi rapporti con il Vaticano. Ma al di là delle evidenti buone intenzioni del regista, anche autore del soggetto insieme a Pier Giuseppe Murgia e Raffaella Notariale (interpretata nel film da Valentina Lodovini), La verità sta in cielo ha l’effetto di uno tsunami di informazioni che travolge lo spettatore senza offrirgli una chiave di lettura utile a ritornare a galla. La lezione di Leonardo Sciascia, forse il più abile testimone delle pieghe oscure del carattere italiano, è quella che ogni storia, anche la più complicata, può diventare semplice se si è in grado di evidenziare le dinamiche che, in filigrana, sottendono la vicenda, e la logica (anche perversa) che guida le azioni di pochi ai danni di molti”. (http://www.mymovies.it/film/2016/laveritastaincielo). Faenza ci prova comunque a dare informazioni e a creare un film su una vicenda tragica del nostro Paese, ancora senza risposte ma che comunque svela gli intrecci e ciò che accade nel mondo di chi ha il potere, quello vero che resta criminale che sia politico economico sociale religioso. La verità sta in cielo è la frase che ha voluto riecheggiare quelle di papa Francesco al fratello di Emanuela “lei sta in cielo” forse l’unico indizio più concreto di questa tragica quanto penosa e disturbante vicenda e forse il problema resta proprio questo: la verità doveva “scendere” dal cielo alla terra per essere finalmente svelata.

M. P.

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