L’elaborato “L’appuntamento con Sé”. Identità singolari e plurali delle soggettività di genere”, della dott.ssa Maria Cecilia Barbi parte da un inquadramento teorico dei concetti psicologici dell’identità e della sessualità, per riportare poi le linee guida sull’inquadramento della varianza di genere e sull’accompagnamento dellə minore all’esplorazione e all’affermazione dell’identità di genere dal punto di vista sanitario e giuridico. Passa poi all’approfondimento della tematica della discriminazione omolesbobitransfobica come principale ostacolo alla realizzazione del diritto fondamentale alla soggettività di genere (tanto nella cornice linguistica genere binaria quanto nelle forme più problematiche di interazione sociale associate al minority stress e al bullismo), per concludere con una riflessione sulla necessità di cambiare l’atteggiamento verso l’Altrə, anche attraverso la ricerca di un linguaggio inclusivo, per generare uno spazio di genuino rispetto dellə minore appartenente ad una minoranza, che lə permetta di vedersi, riconoscersi e pensarsi pienamente nella relazione sociale.   

La trattazione è accompagnata nella sua interezza da 6 box di attualità, in cui la dott.ssa Barbi riferisce e riflette su notizie e casi mediatici del presente (come le iniziative del neopresidente argentino Milei contro il linguaggio inclusivo e invece quelle dell’Università di Ferrara a favore della carriera alias) e del passato (come le tragiche storie di Cloe Bianco, professoressa transgender e di Andrea Spezzacatena, il “ragazzo dai pantaloni rosa”), che negli anni hanno accompagnato la rappresentazione sociale della varianza di genere dell’omolesbobitransfobia: testimonianza viva del contenuto della trattazione. 

Un lavoro epistemologicamente ampio e profondamente umano, che ci aiuta porre il soggetto e la relazione al centro della riflessione sulla soggettività di genere nel contesto contemporaneo.

Il Relatore, Federico Ferrari

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