Devi ancora nascere, ma già ti immagino grande, in un mondo che oggi faccio fatica a descrivere, ma che sogno possa essere diverso da quello che stiamo vivendo. Se chiudo gli occhi, ti vedo come un puntino circondato da una luce sgargiante. Ciò che ti auguro, è che quella luce ti accompagni sempre. È difficile raccontarti ciò che ti aspetta quando uscirai dal guscio che ti protegge. Non voglio dire che tutto sia brutto, anche se in certi momenti lo è stato. Vorrei poterti dire che nascerai in mondo senza guerre, senza ingiustizie. Che abiterai una terra in cui bastano onestà e buona volontà per essere felici. La verità è che ti accorgerai fin troppo presto che non è così. Quando nascerai, molto probabilmente la stupida guerra che si combatte a poche migliaia di chilometri da casa nostra non sarà ancora finita. E non sarà nemmeno l’ultima. Perché è sconfinata la brama di potere dell’uomo. Questa è una lezione che dovrai imparare. Ma ciò che spero potrai assaporare è che, spesso, è proprio nei momenti più bui che emergono i raggi più belli di speranza. Non tutto è guerra. Non tutto è male. Voglio dire che, quando ti sembrerà di non farcela più, quando ti sentirai proprio a terra, e di momenti come questi nella vita ce ne sono tanti, quando meno te lo aspetti, troverai una mano tesa. Non sempre sarà quella di un parente, o di un amico. Molto più spesso sarà quella di uno sconosciuto. La vita mi ha insegnato che la solidarietà più grande viene proprio da chi non avrebbe nessuna ragione per aiutarti, ma sceglie comunque di farlo.

Quando scoprirai il bene che si nasconde tra gli anfratti di una vita che troppe volte mette alla prova, cambierà lo sguardo con il quale guarderai il mondo. Il segreto è andare sempre alla ricerca di quel bene, oltre la disperazione e la tentazione di abbandonarsi al vuoto.

Non lasciare mai che il tuo cuore si indurisca e dai modo a quella luce di cui sei fatto, di cui tutti siamo fatti, di portarti laddove sei destinato ad andare. Senza paura. Il cammino, che è destinato a te, farà in modo di lasciarti individuare una traccia visibile. All’altro capo di quel cammino, per impervio che sia, mi troverai sempre. Non lascerò mai la tua mano, qualunque sia il destino che ci aspetta.

Ma ti auguro di trovare sulla tua strada tante mani tese, tanti sorrisi incoraggianti, tanti porti sicuri. Il mondo che ho sempre sognato è questo: uno sconfinato intreccio di braccia, pronte a risollevare chiunque proceda con fatica lungo il cammino. Un mondo in cui sentirsi sicuri e a casa, anche quando questa è molto lontana da noi. Sogno che tu possa essere un libero cittadino del mondo, il proprietario di tutto ciò su cui poserai gli occhi e non di certo perché avrai ricchezza per comprarlo. Ti auguro di comprendere intimamente che ci appartiene tutto ciò di cui scegliamo di prenderci cura, a prescindere che sia realmente nostro. Anche perché ti accorgerei ben presto che si può avere tutto senza possedere niente.

Ti sogno felice. Credo che qualunque madre, qualunque genitore, debba desiderare la felicità dei propri figli. E sappi che ciò che io desidero per te è che tu possa comprendere ciò che ti rende davvero felice. È una ricerca più raffinata di quel che pensi. Il mondo è pieno di false illusioni. Plasmala la tua felicità, coltivala, sognala, pregala. E preparati a ricercarla per tutta la vita. E quando l’avrai trovata, ricordati di non tenerla. Donala, senza interesse. Sarai molto più felice se lo saranno anche quelli che tu ami. E anche quelli che non conosci. E anche quelli che credi di odiare.

Abbandona ogni rancore, impara a perdonare. Gli altri e te stesso. A volte lo sbaglio più grande è proprio quello di credersi infallibili. Non vergognarti mai di chiedere perdono.

E poi, affronta con coraggio la vita. Spesso la passiamo a sognare tutto ciò che vorremmo e che non abbiamo. E, solo alla fine, ci accorgiamo che non c’è vita migliore di quella che abbiamo vissuto.

Monica Betti

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